Tutto quello che gli occhi hanno visto ma il cervello non ha capito...
EPISODIO II
I dubbi dei Mambi
Un trillo contemporaneo su tutti i cellulari dei componenti del BlackMamba indicava l’arrivo di un “messaggino sms davvero importante guarda proprio proprio” ed interruppe le varie attività dei proprietari…e non so dirvi se fu un bene o un male.
Marcello Ungaro detto Marce stava scommettendo su Bet365 sull’attesissima sfida scudetto congolese tra l’Fc Mutumbo ed Ac Djemba Masai…per guardare l’sms non giocò il numero di calciatori titolari con il cazzo più corto di 30cm e perse tutto quello che aveva guadagnato col prestigioso “Torneo koreano di lancio della pagoda”. Per la cronaca furono UNDER 2.5.
Breschi Luca detto Spallino stava terminando la consueta perlustrazione mensile del suo naso. Lo faceva sempre da quel maledetto 11 Settembre 2001 e giurò che lo avrebbe fatto fino a quando non si fosse scoperto il nascondiglio di Bin Laden… per guardare l’sms interruppe il controllo e dovette chiedere altri 7 giorni di ferie per ricominciare da capo.
Lopez Alessio stava raccogliendo minuziosamente i capelli rimasti attaccati al lavandino dopo lo shampoo pomeridiano. Come tutte le volte li prendeva con le pinzette e li metteva in un sacchettino della cuki-gelo per poi schiaffarli nel freezer insieme a tutti gli altri. Erano 10 anni che lo faceva ormai: era convinto che in un futuro non troppo lontano la medicina gli avrebbe reso quello che il vento e l’acqua gli avevano tolto così precocemente…per prendere il cellulare e guardare l’sms sfiorò la cannella del lavandino: l’acqua porto via un intero ciuffo di speranza.
Baccolini Raffaele era entusiasta del suo lavoro: ormai faceva radiografie a tutti e tutto. Oggi era riuscito a procurarsi un nonno peruviano e l’aveva scandagliato in tutte le proiezioni possibili…senza trovare nulla peraltro perché il vecchietto era sanissimo. Almeno prima della seduta del Lord visto che alla settantacinquesima radiografia l’anziano signore cominciò a brillare di luce propria ed urlare indemoniato: “Fammene un’altra…dai…dai…” peraltro in italiano, lingua che prima non parlava affatto… per guardare l’sms pigiò sbadatamente il tasto che invertiva il flusso dei raggi X e polverizzò tutto l’istituto del Bozzi facendo la felicità di tutti i tifosi del Prato.
Zanola Riccardo era alle prese col suo hobby tanto amato: mentre tutti gli uomini di ogni fascia d’età sono soliti tagliarsi barba e capelli, Ricca era sempre stato uno stravagante e creò la tendenza totalmente opposta. Lui si allungava la barba ed i capelli. Lo potete vedere ancor oggi davanti allo specchio a tirarsi accuratamente ogni pelo e capello in modo da incrementarne la lunghezza. Ormai è diventato un asso: potete vederlo entrare in bagno con i capelli come Alessio ed uscire che pare Centofanti. Qualcuno bisbiglia che abbia intrugliato anche una lozione magica. Per guardare l’sms smise ti provocare trazione ai capelli velocemente e questi si ritirarono contemporaneamente verso il centro della testa: sembrava Zangief di Street Fighter.
Toracca Andrea era al casottino del Legno Rosso: ormai era fisso dietro quella scrivania…anche perché il babbo ce l’aveva legato con una catena grossa come quella dell’ancora del Titanic. Il povero Tora era deperito e anche a livello psicologico la situazione iniziava ad essere insostenibile: tutti venivano a pagare i vari campi e campetti ed il povero ragazzo non poteva usare quei soldi per comprarsi qualcosa da mangiare al vicino bar. Il problema non era solo logistico (chi poteva andare al bar legato ad una scrivania di ghisa?!?) ma era anche fisico visto che alla fine della giornata gli euro che mancavano venivano trasformati in frustate sulla schiena dal temibile Fontana. Il povero Andreuccio invidiava la piccola fiammiferaia. Per guardare l’sms sfiorò un foglio da 50 euro che cadde nel tritacarte: quella sera la schiena del povero Tora sarebbe passata sotto la cinghia del grande capo.
Zoppi Massimo detto Marrimo era ormai vicino alla soluzione. In fondo si era iscritto ad ingegneria proprio per quello ed ormai ce l’aveva quasi fatta. Mancavano gli ultimi particolari ma la sagoma era già chiara: la troia perfetta era praticamente pronta. L’eccitazione del portierone giallo-rosso era alle stelle tanto che negli ultimi minuti le operazioni erano state rallentate dal coso di Max che faceva blocco sul tavolino impedendo all’ingegnere di avvicinarsi alla vacca cibernetica. Per guardare l’sms fece girare il foglio del progetto: montò un pezzo di troppo sotto il pube del robot creando Brenda, uno splendido TRANS a turbine e dotato di GPS (Gran Pene Svincolato).
Nesti Daniele era all’Artemio Franchi pronto per la partita della sua Fiorentina. Ma anche un tifoso come lui iniziava a non farcela più: erano 40 giorni che era su quel seggiolino della Curva Ferrovia e ne mancavano altrettanti alla “prima” dei viola contro il Poggibonsi. Si convinse che per guardare l’sms aveva perso il gol del vantaggio della Fiorentina e se ne andò dallo stadio sconsolato per la sconfitta immeritata dei suoi idoli ed un chiodo fisso…“Terim aveva sbagliato tutto, cose turche”.
Arcangeli Matteo era nudo nella lampada a doccia del centro estetico “Belli Capelli” di Via del Rondinino e malgrado avesse detto all’estetista di non voler esser disturbato per nessun motivo, questa si fiondò nella stanza con il telefonino acceso: “E’ arrivato un messaggio”. L’Arca uscì indignato: “Spero per te che sia Diego della Palma che ha trovato un po’ di tempo per il mio trucco…”. Per guardare l’sms il bel Matteo dovette spostare il ciuffo e inavvertitamente si ruppe un unghia.. Non andò più in quel centro estetico. Lo sostituì con il centro benessere “Fio e da Dio” di Torbecchia, accanto a Bischìo.
Ciattini Gabriele era riuscito a fare tutto. Per leggere l’sms rallentò nella corsa e la polizia lo raggiunse: arrestato per rapina ad una farmacia, percosse ad un cinese, guida di auto elettrica non omologata, bestemmia libera nel confessionale del Duomo di Pistoia, stupro di una suora e di un prete, rapina con pistola ad acqua al “Chicco – Il negozio dei dolci” e sterminio di McNuggets al Mc Donald’s della Superstrada. Liberato su cauzione dal suo grande amico Tony lo Zingaro.
Capecchi Leonardo stava separando l’olio dall’acqua dalle teglie della Peppina e stava scegliendo i pezzi con meno morsi per poterli riutilizzare con i clienti della sera. Per leggere l’sms poggiò il vassoio con le pizze sul bordo del lavello. Sbadatamente scivolò dentro ma incredibilmente non affondò ma galleggiò a filo d’acqua. Il Capo non fece ricordo della quantità di olio presente nel lavello e pensò di essere un miracolato: decise di intraprendere la vita religiosa e si ritirò a Giaccherino. Qui, riprovato l’esperimento del vassoio, capì lo sgarbo e tornò dalla Peppina. Divenne prestigiatore.
Cavorso Alessandro era in un pub. Era solo alla quinta birra. Ma prima aveva già bevuto 4 negroni, 2 invisibili, 3 whisky, 2 rum e pera e un mojito. Non lesse mai l’sms. Inspiegabilmente alla sera, però, era all’appuntamento…
Il messaggio era del Coppa, il presidente, e recitava per tutti “Novità importanti! Stasera tutti al Circolino alle 21! E portate 40euri che si fa anche un Torneo di Canasta o Burraco”
La sera tutti si ritrovarono al Circolino Coppini, luogo di culto del gruppo e continua bisca clandestina ancora inviolata dalla Guardia di Finanza. La tensione era alta, si capiva che c’era qualcosa di grosso…ed il fatto che non ci fosse Cecco toglieva molte certezze a riguardo. Giusto quei pochi minuti per aspettare tutti e alle 23 iniziò la riunione. Il Presidente si alzò in piedi e disse anche al vicepresidente Spallino di alzarsi in piedi. Non vi dico come s’incazzò Spallino: era già in piedi! Disguido risolto il Coppa iniziò:
C: Ragazzi…oggi m’ha telefonato il Pientini…
Ricca: O’l che voleva quel ladro?!?!
C: Ecco, appunto, rivoleva il fazzoletto di carta che m’aveva prestato 3 mesi fa...
Marce: Ma scherzi?!?!
C: No. Però in effetti non mi ha telefonato per questo…mi ha detto delle grandi novità…
Alessio: Se sono negative e c’entra il Guarella diccele subito!
C: No, niente Guarella. Lui è sempre frocio e testa di cazzo come l’anno scorso…
Ciccio: Ah, è anche frocio…?!?! Allora non è così male via…
C: Zitto te, ricchione! No. La notizia è che c’hanno pescato…
Marce: Lo dicevo io che non si dove’a gioca’ a poker a soldi io! Accidenta alla Guardia di Finanza!
C: Macchè Guardia e Finanza! C’hanno pescato in Serie B!
Musica di sottofondo: Povia - I bambini fanno “Ohhhhhhhh” con facce stupite
C: E stasera siamo qui per decidere se andare in Serie B o meno…
Spallino: Certo che andiamo in serie B!
Ricca: Eh, certo, certo…si fa presto a dire certo…noi si va in serie B e Massimo deve andare in Francia: senza portiere è merda!
Massimo: Devo andare in Francia?!?!
Ricca: Si
Massimo: Ma come?… DRIIN…DRIIN…ehm, scusate...il cellulare
…loading Massimo….
…loading Massimo….
…loading Massimo….
…loading Massimo….
C: Massimo, che è quella faccia?
Massimo: Ragazzi, vo in Francia!
Ricca: Davvero?!?!? (senza culo eh…) Te l’avevo detto io!
C: O come? A fa’ i’ che?
Massimo: A monta’ una parabola sulla Tour Eiffel per vedè le partite dei Mondiali della Francia!!! A fa’ i’ che?!?! A studiare no!!!
C: Nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo (x12sec)
Marce: NoOoOoOoOoOoO
Spallino: NoooOOOoooOOOoooOOO
Vergoni: Prrrrrrrrrrrrrrrr…….
Ciccio: Ha ragione Buso!
Tutti: Zitto te, ricchione!
Ricca: Ora si che non si fa la Serie B!!!
Bacco: Se volete sento se i’ Bozzi mi trova un portiere…
Nesti: Chiamiamo Avramov…
Capecchi: Io posso sentire la Peppina…
Spallino: ?? No, Capo…cazzo…s’era provato tutto il giorno: prima c’era Cavorso…ripartiamo da Nesti…
Nesti: Chiamiamo Avramov…
Cavorso: Raga, io c’ho sete: a me mi piglierebbe bene una bottiglia di vinsanto…
Capecchi: Io posso sentire la Peppina…
Cavorso: Si, butta bene: senti se ci dà vin santo e cantuccini…
C: Ora no…dobbiamo decidere…
Marce: Secondo me avremo dei problemi..e poi senza portiere
C: Buso…io pensavo…per essere sicuri di essere competitivi ed avere un portiere si potrebbe fare una fusione col Psf…che dici?
Vergoni: Prrrr…Prrrr….Prrrr….Prrr…Prr….Prrrr….
C: Si, perfetto! Ok, senti il biondo e poi si decide! E ora vai col torneo di canasta…
Arcangeli: E senti anche il biondo che tinta usa...mi voglio fa' biondo anche io! Ma t'immagini?!?! Divento ancora più bello!
Mentre i ragazzi iniziavano il Torneo di Canasta da 200 euro di premio il biondo stava dormendo nel suo letto…ma si alzò a sedere di scatto, tutto sudato con gli occhi sbarrati: “No, o che volete?”
Si riaddormentò solo 2 ore dopo succhiando il suo costosissimo sigaro toscano…ma già sospettava qualcosa...
8 commenti:
Prossimo episodio: IL BIONDO FURIOSO
sul “Fio e da Dio” di Torbecchia ho sputato il pancreas!
Direi INECCEPIBILE!!!
oioi che risate!
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAB
...spallino vorrei vivere nella tua testa
ahahahahahahahah grande spallino!!
...senza parole SPALLINO INIMITABILE!
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